Logotipo Pietro Marchese
home
opere pubbliche
sirena d [..]

Sirena di Sicilia


Proiezione profonda
Premio Rossana Maiorca per la cultura nel mare, 2011 Siracusa.

Nel ricordo di Rossana, una scultura che possa costituire il ricordo della campionessa.

Bozzetto Sirena di Sicilia

My cursor

bozzetto Sirena di Sicilia

L’ultima figlia del dio Acheloo, emersa dall’onda dell’arte, è ora Rossana Maiorca, campionessa di immersione in apnea, donna forte, dotata di quel coraggio e di quella energia che Teocrito riconosce tra i valori identificativi delle siracusane. Il suo record è stato quello di giungere nel 1988 a meno 80 metri in assetto variabile. Una sfida sovrumana incisa nella cronaca del tempo e proiettata nella storia, non solo per la rilevanza sportiva ma anche per essere il valore aggiunto dell’emancipazione e dell’espressione della donna nell’ultima manciata di anni del secondo millennio.

A lei ha pensato intensamente Pietro Marchese, alle sue conquiste, alle sue sfide, al suo carattere forte. Pensare per progettare, per modellare una immagine compiuta da consegnare alla città di Aretusa, una scultura che possa costituire il ricordo della campionessa non solo in senso formale. Per tale ragione, tra le espressioni possibili, l’idea vincente è stata quella di modellare una sirena da consegnare al mare di Siracusa e in particolare quello antistante il Plemmirio ondoso in memoria virgiliana. È così che è nata la sirena Rossana, scultura che potrà nel tempo far pensare ai profondi palazzi d’acqua nei quali amava inabissarsi.

L’artista l’ha tornita come un fuso d’avorio, poi le ha dato nella coda la vibrazione del nuoto. Nelle lunghe dita delle mani, intorno cui l’acqua farà mulinello, ha tracciato l’idea del viaggio sull’onda. Nel viso, rivolto ai luoghi della luce, ha inciso una leggera espressione di tristezza, la stessa che vela lo sguardo di chi partendo è costretto a lasciare sulla linea della costa gli affetti più cari. Finora Marchese con la sua intuizione plastica, il segno graffiante e la materia tormentata, aveva tracciato un taccuino di viaggio intorno all’uomo, ai suoi problemi nel tempo presente, al suo dramma tessuto con le trame dell’intolleranza e dell’incomprensione. Nelle opere recenti un silenzio atroce avvolge i corpi di carne e si fa morsa che soffoca il respiro delle creature appena germogliate. Il suo è anche un racconto di vite recise, di contrasti feroci che sporcano l’orizzonte, che dilaniano i cuori.

Ora pensando a Rossana Maiorca ha modellato la terra e l’argilla destinandola al fuoco della fusione metallica. Forte e docile allo stesso tempo, ha concepito una massa imprendibile ma cedevole al tatto, con le increspature terrose e le incisioni del vento e della fiamma. Ha modellato e scavato la materia facendola propria, attraversandola con forza come fosse terra d’aria e di luce.
Ha immerso gli occhi e la mente nel ricordo di Rossana, ha ripercorso le sue passioni e le sue aspirazioni, ha cercato l’impronta di un’anima pura, di una creatura che amava profondamente la vita. Ha intrecciato il sogno di Rossana con il suo stesso sogno, quello dell’artista che vorrebbe superare ogni sfida.

Nell’opera c’è il suo fare immediato, il suo volere subito, il suo gesto sincero, la sua voglia d’inventare.

Con la sirena Rossana, Marchese ci consegna un frammento della sua stessa vita, una proiezione profonda nei luoghi più intimi del suo essere. Tra le pieghe della scultura, nei suoi volumi c’è l’energia della mano che affonda, la passione del cuore che palpita, la vena pulsante dei desideri e dei segreti dell’io. Nella sirena Rossana c’è l’energia di chi vuol possedere il creato, di chi vuole trovare nella polvere dell’infinito le ragioni per esistere, le motivazioni del fare.

2008
opere pubbliche bronzo e base in acciaio inox 190x 165x90 cm